Ecobonus 65% e ristrutturazione 50% 2016


   

            Schiavano Claudio INGEGNERE

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Guida sintetica Detrazioni fiscali 2023

-      50% ristrutturazioni edilizie e bonus mobili; solo per abitazioni.

-      65% riqualificazione energetica ; per qualsiasi categoria catastale.

-     Superbonus 90% ( passando dal 110% al 90%)

Il bonus fiscale del 50% per ristrutturazioni edilizie e mobili unitamente all’ecobonus fiscale del 65% per la riqualificazione energetica dell’edificio è in via di riconferma anche per il 2023, gli immobili devono essere accatastati ed essere in regola con l’IMU dal 1997 se dovuta.

Questo  rappresenta una grande opportunità per il settore edilizio ma, come universalmente riconosciuto, ciò comporta vantaggi economici nella totalità dei settori lavorativi.

Come per lo scorso anno gli importi, del 50% e del 65% dell’intera spesa, sono deducibili dalle tasse pagate annualmente in ragione del 10% ogni anno. In pratica ogni anno, per 10 anni, togliamo dalle tasse (IRPEF) da pagare 1/10 dell’importo da scaricare. Es. se abbiamo effettuato una spesa per un intervento di riqualificazione energetica di € 10.000 possiamo recuperare il 65% cioè      € 6.500. La somma è recuperabile in 10 rate per 10 anni pertanto ogni anno il ns. commercialista provvederà a decurtare l’IRPEF da pagare con la dichiarazione dei redditi di € 650. Ogni anno, secondo l’esempio fatto, pagheremo € 650 di tasse in meno rispetto al dovuto.

Alla fine del periodo dei 10 anni avremo  un costo totale per la riqualificazione energetica di soli € 3.500, ( 10.000-6.500= € 3.500 ).

L’operazione è sicuramente conveniente e rappresenta un investimento doppio perché vi è il recupero di gran parte della spesa e la rivalutazione dell’immobile oggetto di intervento.

Per restare nell’esempio volendo finanziarsi totalmente la spesa, l’importo di € 10.000 si può richiedere con un mutuo e restituirlo in 120 rate ( 10 anni) da € 109 circa. Alla fine dei 10 anni si saranno sborsati € 13.080 (   120   rate x 109 €). Nel contempo si sono decurtati dalle tasse € 6.500 pertanto il costo effettivo senza affrontare la spesa subito sarà di € 6.580, (13.080-6.500).

La cessione del credito dall'inizio dell'introduzione fino ai nostri giorni ha subito interventi governativi che non hanno trovato costantemente il gradimento del beneficiario per la difficoltà di applicarla nell'incasso dei crediti.

Le operazioni da seguire per ottenere i vantaggi fiscali sono semplici ma precise e vanno eseguite con la giusta attenzione.

Incaricando necessariamente un tecnico abilitato, Ingegnere, Geometra,  Architetto, Questi seguirà le fasi,  progettuali e burocratiche, affinchè tutto proceda nel rispetto normativo e di progetto.

I costi di progettazione e le competenze dei tecnici sono interamente deducibili pertanto anche questi costi beneficiano della relativa detrazione fiscale.

Tutti i pagamenti a ditte e tecnici vanno effettuati con “ bonifico parlante “ per risparmio energetico L.16 bis Dpr 917/1986 e L. 214/2011 e seguenti. E’ un normale bonifico con le indicazioni della fattura in pagamento ed il soggetto pagante e beneficiario. E’ un’operazione che si esegue in banca in pochi minuti. Le detrazioni vanno per cassa e coicidono con l’anno di pagamento.

Il bonus per le ristrutturazioni ha un limite di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare, per i mobili l’importo massimo detraibile è di 10.000 euro e deve essere effettuato successivamente all’esecuzione dei lavori di ristrutturazione. Nel 2016 è stato introdotto il bonus per le giovani coppie che acquistano una nuova casa.

L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale( 1° casa) e ad attività produttive, per interventi antisismici in zone ad alto rischio, 1 e 2.

Possono godere dell’agevolazione in commento, nella misura in cui le spese siano rimaste effettivamente a carico, i soggetti Irpef, non necessariamente residenti in Italia, comprese le società di persone (società semplici, s.n.c., s.a.s. ed enti ad esse equiparati) e le imprese familiari, nonché i soci di cooperative a proprietà indivisa e quelli a proprietà divisa, assegnatari di alloggi, anche se non ancora titolari di mutuo individuale.

Al fine di fruire dell’agevolazione, i predetti soggetti devono, tuttavia, trovarsi in una delle seguenti situazioni:

· possedere l’immobile residenziale ubicato in Italia, oggetto dell’intervento di recupero edilizio e in relazione al quale hanno sostenuto le relative spese (proprietari, nudi proprietari o titolari di altri diritti reali quali l’uso, l’usufrutto e l’abitazione);

· detenere il bene in base ad un contratto di locazione o comodato (C.M. 24.2.1998, n. 57);

· essere familiari conviventi con il possessore intestatario dell’immobile (C.M. 11.5.1998, n. 121 e R.M.

12.6.2002, n. 184/E), oppure essere futuri acquirenti dell’immobile.

I lavori detraibili al 50% per la ristrutturazione sono il rifacimento di intonaci, sostituzione di rivestimenti interni, coibentazione, isolamento acustico, demolizione e ricostruzione di parti interne, riparazione di pavimenti, nuova installazione o rifacimento di scale interne, ripristino strutturale, impianti fotovoltaici, ristrurazione di caminetti, grate apposte sulle finestre, persiane tapparelle, zanzariere, infissi, porte blindate, vetri, pavimentazione esterna, cancelli e recinzioni, costruzione muri di cinta o di contenimento, rifacimento della piscina, impermeabilizzazione, bonifica amianto, ripristino terrazzi o tetti giardino, sostituzione di coppi e tegole, grondaia, installazione o sostituzione finestre da tetto.

I lavori detraibili al 65% per la riqualificazione energetica, con un tetto massimo di 100.000 euro di cui massimo 60.000 euro per l’involucro, sono la sostituzione di infissi e finestre con miglioramento di trasmittanza, sostituzione di porte di ingresso, coibentazione e miglioramento termico dell’involucro edilizio, installazione di schermature solari, frangisole, persiane, scuri e tapparelle, caldaie a pompa di calore, impianti geotermici a bassa entalpia, installazione pannelli solari per la produzione di acqua calda, interventi antisismici e messa in sicurezza.

Nelle pagine che seguono le didascalie aiutano ad individuare gli interventi possibili e le relative detrazioni fiscali.

Lo studio tecnico Claudio Schiavano INGEGNERE, valuta la fattibilità dell’intervento, redige il progetto, effettua le comunicazioni con richieste di permessi e relative certificazioni.    

La ristrutturazione edilizia, (detrazione 50%), consente di mantenere alto il valore dell’immobile oggetto dell’intervento. Ciò consente di elevare il livello di efficienza ed affidabilità di ogni componente dell’organismo edilizio. Migliora la fruibilità e quindi la manutenzione periodica e necassaria sarà, in questo modo, sicuramente meno onerosa di quanto si rende necessario per interventi su organismi edilizi dove non si interviene con sistematicità e periodicità.

La riqualificazione energetica, (detrazione 65%), consente di raggiungere ciò che è valido per la ristrutturazione aggiungendo il vantaggio del miglioramento dell’isolamento termico delle pareti, con il rivestimento a cappotto oppure facciata ventilata con isolamento termico ed acustico e rivestimento con nuovi materiali, sostituzione degli infissi, ombreggiamenti e schermature solari, persiane, pergolati, frangisole, oscuranti ecc. Il risparmio derivante dall’efficientamento energetico consente minori costi per riscaldamento e raffrescamento ed è ammortizzabile in pochi anni. Anche questo rappresenta un buon motivo per pianificare un intervento di riqualificazione energetica.

L’immobile ben tenuto ha un alto valore commerciale e di prestigio.